L’alimentazione ha sempre rappresentato un motivo di interesse per l’intera popolazione, includendo sia l’aspetto nutrizionale che quello igienico sanitario. La rapida evoluzione della tecnologia ha contribuito a portare sulle nostre tavole alimenti provenienti da tutte le parti del globo e in tempi brevi. Il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) tutela la salute di tutti i cittadini, attraverso la vigilanza, il controllo e la formazione di tutti coloro che producono detengono e somministrano alimenti di origine non animale e bevande, ivi compresa l’ acqua potabile. Il tecnico della prevenzione istituito con D.M. 17 gennaio 1997 n°58, esercita la propria attività all’interno di questo servizio effettuando controlli ufficiali ai sensi del regolamento (UE) 2017/625. Le recenti normative comunitarie sulla sicurezza alimentare, favoriscono un nuovo approccio nell’ambito dei controlli ufficiali, ponendosi come obiettivo la qualità e non più soltanto una quantità numerica di ispezioni o campioni di alimenti. La nostra figura professionale effettua un’attenta e scrupolosa valutazione del rischio che può portare a sanzioni di natura amministrativa o penale. Il TPALL impegnato nel SIAN oltre ad eseguire i controlli ufficiali, affronta emergenze come le allerte alimentari, individuando e assicurandosi che il prodotto non conforme non costituisca un rischio per il consumatore finale. Il Regolamento CE 178/2002 istituisce il sistema di allerta rapido per gli alimenti e mangimi ovvero il RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed). L’attività di allerta prevede il ritiro e il richiamo dei prodotti pericolosi per la salute umana, animale e l’ambiente. La figura professionale effettua anche attività di controllo e vigilanza nell’utilizzo di prodotti fitosanitari e tutela delle acque destinate al consumo umano effettuando specifici campionamenti. La sorveglianza dell’acqua destinata al consumo umano prevede prelievi di campioni per controlli analitici routinari e di verifica, controlli igienico sanitari per impianti di trattamento e serbatoi di accumulo. Inoltre nel servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione, il tecnico della prevenzione può effettuare consulenza e verifica di commestibilità dei funghi, prevenendo le intossicazioni, questa importantissima figura è introdotta con la legge del 23 agosto 1993, n.352, integrata dal DPR 14/7/1995, n. 376. È chiaro che il Tecnico della Prevenzione è ritenuto indispensabile per espletare tutte le attività elencate in quanto legate alla prevenzione, sorveglianza e vigilanza al fine di tutelare la salute pubblica.
Dott. Marino Siliberto
Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei luoghi di Lavoro presso ASL Lecce – Unità Operativa : Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) – NORD.
Ex studente Corso di Laurea Triennale in tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.